La libertà non è uno spazio libero, la libertà è PARTECIPAZIONE. Giorgio Gaber
venerdì 27 novembre 2015
sabato 14 novembre 2015
mercoledì 11 novembre 2015
Banchetto di Domenica 15 novembre raccolta firme per la Burana
Stiamo raccogliendo le firme per presentare una lista di CITTADINI NEL CONSORZIO burana per le prossime elezioni di metà dicembre. Siamo a supporto di liste civiche ed associazioni perchè occorrono 300 firme per presentare la lista alla sezione 1, poco meno alla sezione 2 e via così. Tutti i cittadini che sono in regola con i pagamenti della burana possono sottoscrivere e, a tempo debito, votare.
Vi aspettiamo quindi domenica con carta d'identità al nostro banchetto dalle 10 alle 16 a Spilamberto davanti alla farmacia Violi nell'ambito del Mercatino 800 e dintorni.
Attivisti e consiglieri del m5s Spilamberto
Vi aspettiamo quindi domenica con carta d'identità al nostro banchetto dalle 10 alle 16 a Spilamberto davanti alla farmacia Violi nell'ambito del Mercatino 800 e dintorni.
Attivisti e consiglieri del m5s Spilamberto
venerdì 30 ottobre 2015
mercoledì 28 ottobre 2015
domenica 25 ottobre 2015
lunedì 12 ottobre 2015
lunedì 5 ottobre 2015
Banchetto sabato 10 ottobre
Sabato 10 ottobre dalle 10 alle 12, siete invitati al banchetto del M5S di Spilamberto in
piazza tra l' edicola e la gelateria: ci confronteremo sulla casa
della salute, sulla gestione del nido comunale dopo la commissione di
mercoledì 7 ottobre, sul tema della " fusione" dei comuni, sulle
mozioni presentate dal M5S e sui temi che ognuno di voi vorrebbe proporre.
I vostri portavoce in consigli
piazza tra l' edicola e la gelateria: ci confronteremo sulla casa
della salute, sulla gestione del nido comunale dopo la commissione di
mercoledì 7 ottobre, sul tema della " fusione" dei comuni, sulle
mozioni presentate dal M5S e sui temi che ognuno di voi vorrebbe proporre.
I vostri portavoce in consigli
lunedì 28 settembre 2015
domenica 27 settembre 2015
sabato 26 settembre 2015
UNIONE TERRE DI CASTELLI commissione consultiva riorganizzazione istituzionale
https://www.youtube.com/watch?v=kbqCPvgmMxM 2015/09/23
https://www.youtube.com/watch?v=29Ogz1FMCaE 2015/09/17
https://www.youtube.com/watch?v=4xD-3jpTZU0 2015/09/09
https://www.youtube.com/watch?v=pBI8rZBd7mM 2015/09/03
https://www.youtube.com/watch?v=29Ogz1FMCaE 2015/09/17
https://www.youtube.com/watch?v=4xD-3jpTZU0 2015/09/09
https://www.youtube.com/watch?v=pBI8rZBd7mM 2015/09/03
lunedì 31 agosto 2015
domenica 26 luglio 2015
lunedì 13 luglio 2015
giovedì 9 luglio 2015
martedì 7 luglio 2015
mercoledì 1 luglio 2015
giovedì 11 giugno 2015
Rettifica Prima Pagina
" Facile per il PD rispondere ad un errore di stampa... Più difficile rispondere con altrettanta solerzia ai cittadini, gli unici veri esclusi dalle commissioni a porte chiuse".
mercoledì 10 giugno 2015
precisazioni sull'articolo di Prima Pagina
Il M5S di Spilamberto , in seguito all'articolo di Prima Pagina sulle Commissioni Segrete pubblicato in data 10-06-2015, sottolinea che non vi sono stati contatti con la redazione come si evince dai tanti refusi presenti. La nostra mozione faceva riferimento alle 4 commissioni riservate convocate dall'inizio della legislatura alle quali noi siamo sempre stati invitati e presenti, pur denunciando la non corrispondenza con gli articoli del TUEL e della Legge sulla Trasparenza sull'eccezionalità di queste commissioni la cui partecipazione è negata ai cittadini. La giornalista contattata dalla capigruppo, ha manifestato l'intenzione di riprendere l'argomento con le necessarie correzioni.
Saluti Anderlini Fiorella- capigruppo del M5sS Spilamberto.
Saluti Anderlini Fiorella- capigruppo del M5sS Spilamberto.
lunedì 8 giugno 2015
venerdì 5 giugno 2015
sabato 30 maggio 2015
Nido Le Margherite: alcuni dati
Oggetto:
Richiesta dati Nido d'Infanzia "Le Margherite" di Spilamberto
Siamo
con la presente a risponderle ai quesiti relativi al Nido "Le
Margherite" di Spilamberto per i quali risulta competente la Struttura
Weifare Locale dell'Unione Terre di Castelli:
- Servizi offerti
(pre-scuola/prolungamento orario)
Come
da regolamento, l'orario di funzionamento del Nido d'Infanzia è stabilito dalle
ore 7,30 alle ore 16,15.
L'entrata
ordinaria è fissata dalle ore 8,00 alle ore 9,00, ma, al fine di garantire un
adeguato servizio alle famiglie, per chi ne dimostri l'esigenza per motivi di
lavoro, è prevista la possibilità di accogliere i bambini a partire dalle 7,30.
Tale servizio è svolto dal medesimo personale educatore che opera nella
struttura.
E'
altresì prevista, sempre per motivi di lavoro e/o studio di entrambi i
genitori, l'attivazione del servizio di prolungamento orario fino alle ore
18,00. Tale servizio si configura come servizio socio-educativo a domanda
individuale distinto dal servizio nido e viene attivato a fronte di un minimo
di 10 richieste. Il prolungamento è un servizio a pagamento (€ 44/mese) e viene
svolto da un educatore della Cooperativa aggiudicatrice dell'appalto per i
servizi educativo-assistenziali e per le attività di pre e post scuola (fino a
giugno 2015, la Cooperativa Sociale Società Dolce).
Nell'
a.e. 2013/2014 e in quello in corso 2014/15, il servizio non è stato attivato a
causa del mancato raggiungimento del numero minimo di iscritti.
- Iscritti a.e. 2014/15
A.e. 2014/15: - 18 bambini iscritti al
servizio part-time (di cui 1 bambino H certificato
con educatrice aggiuntiva)
- 23 bambini iscritti al tempo pieno (di cui
1 bambino H certificato con
educatrice aggiuntiva)
Per un totale di 41 iscritti.
- Capacità ricettiva
potenziale della struttura
La struttura è predisposta per accogliere 4
sezioni da due educatrici ciascuna. La capacità ricettiva potenziale è di 73
posti.
- Iscritti per l'a,e, 2015/16
L'anno prossimo verranno accolti 40 bambini
(compresi i già frequentanti) di cui 22 al tempo pieno e 18 al part-time (di
cui un H con educatrice aggiuntiva)
La lista d'attesa al termine delle iscrizioni
per il prossimo a.e. 2015/16, a fine marzo 2015, era di 27 domande, ad oggi
risulta pari a 15.
- Personale educatore e
ausiliario
All'interno del Nido
operano:
- 3
educatrici a tempo pieno (per i 22 bambini iscritti al servizio a tempo pieno
escluso il bambino H);
- 2
educatrici a tempo parziale (per i 17 bambini iscritti al servizio a tempo
parziale escluso il bambino H);
- 2 ausiliarie a tempo
pieno.
Si specifica che tale
personale è tutto assunto dall'Unione Terre di Castelli a tempo indeterminato.
Nell'a.e. in corso 2014/15 sono presenti anche 2 educatrici della
Cooperativa sociale Società Dolce per l'assistenza ai due bambini certificati.
Si precisa che il rapporto numerico personale educatore e ausiliario/n.
bambini rispetta le indicazioni previste dalla Direttiva Regionale n. 85 del
25/07/2012. Il personale educatore a tempo pieno effettua 31,5 ore settimanali
di attività frontale e opera, su turni, a copertura di tutto l'orario di
apertura del servizio.
- Bilanci
Il bilancio consuntivo delle spese in capo
all'Unione Terre di Castelli 2014 (relativo all' a.e. 2013/14) è in fase di
elaborazione da parte dell' ufficio ragioneria. Alleghiamo invece alla presente
il bilancio preventivo a.e. 2013/14 (bil. A.F. 2014), che
le era già stato inviato in settembre, e il bilancio preventivo a.e. 2014/15
(bil. A.F. 2015).
Le specifichiamo comunque che tutte le spese relative alla manutenzione
ordinaria e straordinaria della struttura sono di competenza del Comune di
Spilamberto.
Trasmettiamo altresì, come richiesto, gli allegati 1.1 e 1.2 citati
nell'art.6 dell'ALLEGATO 1 CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE,
CODICE IDENTIFICATIVO GARA 5123962632, relativi al servizio di refezione
scolastica.
Rimanendo a disposizione per ulteriori
chiarimenti, porgiamo cordiali saluti.
La Dirigente della Struttura Welfare
Dott.ssa Romana Rapini
venerdì 29 maggio 2015
Reale funzione del bosco
Posted by
Marco Carini
Una visione che nel nostro Appennino
sta inesorabilmente svanendo
Gli indirizzi
del nuovo piano regionale forestale dell'Emilia-Romagna ci costringono ad una
sfilza di codici, sigle, allegati, acronimi...
Tutto per
sentirci ripetere i principi ecologici, paesaggistici, sociali, idrogeologici,
di crescita della biodiversità come rituale obbligato.
In realtà il
succo del discorso finisce per essere tutto sulla legna da ardere, sulla sua
commercializzazione e sulle bioenergie, cioè la combustione di cippato.
Gli
stanziamenti da parte della Regione, infatti, vanno solo lì.
Il
"riconoscimento dei servizi ecosistemici resi dalle foreste" avrebbe
davvero senso se fosse legato ad esempio a fenomeni come l'allagamento della
città per l'alluvione del Baganza, per spiegarne le motivazioni e realizzare
una seria prevenzione, che parte proprio dal bosco e dalle sue capacità di
trattenere le acque meteoriche.
I "servizi
ecosistemici" forniti dai boschi sono essenziali per tutto il territorio.
Rappresentano
la salvaguardia della biodiversità di flora e fauna, la regimazione e
purificazione delle acque, il consolidamento del suolo, la produzione di
legname d'opera e di combustibile, la produzione di eccellenze come i funghi, e
funzionano come luogo di svago, di ricreazione educativa ed estetica, e infine
e soprattutto aiutano la stabilizzazione climatica.
I boschi,
infatti, consentono di fissare nella biomassa vegetale l'anidride carbonica
atmosferica.
Una tonnellata
di CO2 viene sottratta da 18 metri cubi di biomassa legnosa in piedi o
all'impianto, come si dice.
Il patrimonio
boschivo o forestale svolge un'insostituibile funzione di regolazione climatica
che compensa le emissioni dovute all'uso di combustibili fossili prodotti
principalmente nelle zone industrializzate di pianura.
Perché dunque
non porsi l'obiettivo che a questi "servizi naturali" sia
riconosciuto un corrispettivo economico che vada a vantaggio di chi
contribuisce al mantenimento dell'ecosistema, come sostiene da anni
dall'ingegner Massimo Silvestri?
Come abbiamo
visto, coloro che si occupano di foreste, stanno agendo nell'ottica dell'uso
delle biomasse forestali come materia da bruciare in sostituzione dei
combustibili fossili, mentre ciò che importa sempre più per il nostro
territorio è incrementare la funzione di resilienza dei boschi nei confronti
dei veleni della pianura padana.
Ciò che importa
è la quantità di CO2 che viene stoccata nella biomassa, non quella che viene
bruciata.
Le nostre
foreste crescono mediamente di 4 metri cubi all'anno per ogni ettaro boscato.
L'accrescimento
forestale quindi porta alla fissazione di sempre maggior CO2.
Una volta
certificate le risorse forestali perché non venderle come titoli con asta pubblica,
conservando intatto l'apparato boschivo accresciuto? La Regione
Piemonte ha dato notizia nel 2013 dei primi interventi di gestione forestale
che produrranno crediti tra i 30 e i 35 euro per tonnellata di CO2 vantati
dagli operatori forestali, corrispettivi di debiti la cui compensazione viene
richiesta, su base volontaria, dagli operatori economici .
Tali interventi
verrebbero utilizzati per compensare le emissioni di settori industriali
"energeticamente intensivi" ed "obbligati" alla riduzione delle
emissioni: cementifici, inceneritori, industrie metallurgiche, industria
dell'alluminio.
Una
valorizzazione dei crediti di fissazione di carbonio forestale attorno a 35 €/t
di CO2 consentirebbe di compensare il proprietario del fondo con un importo
circa eguale a quello che lo stesso riceve da un'azienda di taglio boschivo.
Con la
differenza che il bosco rimarrebbero in piedi.
Una tonnellata
di CO2 corrisponde circa a 14 tonnellate di legna in piedi che, se tagliata al
prezzo corrente di 6,5 euro/t., darebbe circa 70 euro, cioè il doppio di quanto
verrebbe pagata da chi acquista il bosco per tagliarlo e di cui la metà
andrebbe al proprietario del bosco stesso.
In tal modo si
costituirebbero effettivamente consorzi di proprietari di boschi, ora esistenti
solo sulla carta, in grado di sviluppare una corretta pianificazione delle
utilizzazioni boschive, lasciate ora al taglio selvaggio ed indiscriminato.
I proventi
andrebbero a coprire l'insostituibile funzione ecologica che questi territori
montani, economicamente marginalizzati, hanno nella compensazione degli
squilibri apportati all'ambiente dalle zone industrializzate, restituendo loro
dignità e valore e fornendo una concreto sostegno al loro sviluppo
turistico-commerciale.
Uno scenario
che nel nostro Appennino sta inesorabilmente svanendo.
Giuliano Serioli
26 maggio 2015
Rete Ambiente Parma
perlasalvaguardiadelterritorioparmense
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