La libertà non è uno spazio libero, la libertà è PARTECIPAZIONE. Giorgio Gaber

martedì 11 dicembre 2018

Mancanza di Trasparenza e imparzialità


Nel Consiglio Comunale di Lunedi 26 11 2018 si stava discutendo la nostra interpellanza che chiedeva una valutazione sul rispetto della Carta di avviso pubblico da parte del Sindaco, carta che impegna gli amministratori tutti ad agire con spirito di lealtà, trasparenza, imparzialità nello svolgimento delle proprie funzioni.
Tutto è nato da una visita ad una ditta della giunta e del Sindaco Costantini, il quale ha esteso l’invito a titolo personale al solo consigliere di minoranza Malmusi perché aveva espresso un interesse per quella ditta. A nostro avviso per correttezza, trasparenza e imparzialità avrebbe dovuto invitare tutte le minoranze soprattutto In ragione del fatto che su alcuni aspetti dell’autorizzazione AIA rilasciata all’impresa, avevamo presentato interrogazioni in consiglio ed accessi atti mentre l’altro consigliere non aveva mai manifestato interesse diffuso per l’argomento. La risposta del Sindaco pro tempore Costantini ci ha confermato quanto i nostri dubbi esplicitati nell’interpellanza in discussione avessero delle fondamenta in quanto la risposta è stata molto chiara e, a nostro avviso, non in linea con l’imparzialità e la buona politica a cui deve attenersi. Il Sindaco pro tempore Costantini ha detto che non gli piace il nostro modo di fare politica e quindi non ci invita nelle visite istituzionali. Alla fine se ho capito bene il Sindaco di Spilamberto invita solo le o la minoranza che gli è simpatica o che ha più affinità con lui, quindi mi domando come una minoranza abbia contattato il Costantini dicendogli che aveva un interesse a quella specifica ditta e non so quanto tempo abbia aspettato visto che non si sa quando la ditta ha l’occasione particolare per invitarti.
Durante la replica del consigliere del m5s, il Malmusi si allontanava dalla sala, polemizzando e rivolgendoci improperi non raccolti dal Presidente che anzi rivolgeva a noi l’invito a tenere un atteggiamento rispettoso centrato sull’argomento e senza entrare sul personale.
Alla richiesta di mettere a verbale le affermazioni del consigliere uscente il Presidente del Consiglio ha risposto con un primo rifiuto dicendomi: “c’è la registrazione” alla mia seconda richiesta di mettere a verbale la risposta è stata: “Vedremo” togliendomi il diritto di mettere a verbale la mia dichiarazione. Stavamo parlando di trasparenza, correttezza, imparzialità anche in questo caso non mi sembra corretto l’atteggiamento tenuto nei nostri confronti da parte del consiglio, visto che il presidente non ha saputo affrontare questo particolare caso, ma ha lasciato correre. La cosa grave è questa censura contro una specifica minoranza, alle nostre richieste si lascia correre, come in altri consigli con diverso presidente atteggiamenti e parole forti rivolte a noi ma va tutto bene (dicono).
Da sottolineare come anche da parte del Segretario Comunale ci sia una presa di posizione che tende ad osteggiare il nostro compito di verifica e controllo arrivando ad affermare che i nostri numerosi atti sono fatti con spirito emulativo allo scopo di recare molestia ed aggravio di lavoro agli uffici. Chiaramente non sa che il più delle volte dobbiamo ripresentarli perché non completi di tutto il materiale o perché sia necessario sollecitarne la risposta essendo scaduti i termini o perché la risposta non è congruente con la nostra domanda. Un esempio su tutti: alla mia domanda di quale ditta fosse l’impalcatura in Via Vischi, mi venne risposto il nome del proprietario dell’immobile.
Da qui la necessità di rifare la domanda.


 Ori Claudio