MoVimento
5 Stelle Spilamberto
Al Sindaco Umberto Costantini,
Presidente del
Consiglio Comunale di Spilamberto
Spilamberto,
11/10/2017
Mozione
Oggetto: Vuoto a rendere
Premesso che
L’art.1, comma 2 della Direttiva 94/62/ce del
Parlamento europeo e del consiglio del 20 dicembre 1994 sugli imballaggi e i
rifiuti di imballaggio stabilisce che il fine della direttiva è di prevedere
misure intese, in via prioritaria, a prevenire la produzione di rifiuti di imballaggio
a cui si affiancano, come ulteriori principi fondamentali, il reimpiego degli
imballaggi, il riciclaggio e le altre forme di recupero dei rifiuti di
imballaggio e, quindi, la riduzione dello smaltimento finale di tali rifiuti,
conformemente all’art.4 della dir. 2008/98/CE sui rifiuti in tema di gerarchia
nel trattamento dei rifiuti che stabilisce, anch’essa, che la prevenzione ed il riutilizzo sono ritenuti prioritari rispetto alle
altre fasi di trattamento del rifiuto compreso il riciclo, le altre forme
di recupero e lo smaltimento
Visto
L'articolo 219-bis del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152 Sistema di restituzione di specifiche tipologie di
imballaggi destinati all’uso alimentare (articolo
introdotto dall'art. 39, comma 1, legge n. 221 del 2015) che prevede:
1. Al fine di prevenire la produzione di
rifiuti di imballaggio e di favorire il riutilizzo degli imballaggi usati,
entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente disposizione è
introdotto, in via sperimentale e su base volontaria del singolo esercente, il sistema del vuoto a rendere su cauzione
per gli imballaggi contenenti birra o acqua minerale serviti al pubblico da
alberghi e residenze di villeggiatura, ristoranti, bar e altri punti di
consumo.
2. La sperimentazione di cui al comma 1 ha una
durata di dodici mesi.
3. Ai fini del comma 1, al momento
dell’acquisto dell’imballaggio pieno, l’utente versa una cauzione con diritto
di ripetizione della stessa al momento della restituzione dell’imballaggio
usato.
4. Con regolamento adottato, ai sensi
dell’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, con decreto del
Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto
con il Ministro dello sviluppo economico, entro novanta giorni dalla data di
entrata in vigore della presente disposizione, sono disciplinate le modalità
della sperimentazione di cui al presente articolo. Con il medesimo regolamento
sono determinate le forme di incentivazione e le loro modalità di applicazione
nonché i valori cauzionali per ogni singola tipologia di imballaggi di cui al
presente articolo. Al termine della fase sperimentale si valuterà, sulla base
degli esiti della sperimentazione stessa e sentite le categorie interessate, se
confermare e se estendere il sistema del vuoto a rendere ad altri tipi di
prodotto nonché ad altre tipologie di consumo.
Visto
Il decreto 3 luglio 2017, n. 142
"Regolamento recante la sperimentazione di un sistema di restituzione di
specifiche tipologie di imballaggi destinati all'uso alimentare, ai sensi
dell'articolo 219-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152"
L’accordo ANCI CONAI, 2014-2019, che ribadisce
gli stessi articoli cardine della parte quarta della 152/06 in materia di
recupero, riciclaggio, ma soprattutto prevenzione dei rifiuti.
Che la situazione in merito agli imballaggi
plastici è certamente quella maggiormente penalizzata in quanto il tasso di
riciclaggio nella RER , si scosta nettamente dalle medie Europee , il recupero
energetico ( cogenerazione) solo per la plastica viene ad essere equiparato al
RECUPERO a prodotto ( in pratica la plastica che entra in un bruciatore a
cogenerazione è una MPS, materia prima seconda , e il prodotto finale
recuperato sono la corrente e il calore) con un ristorno CONAI al pari del
recupero a materia anche se transitata in un cogeneratore .
VISTO che ARPA nel report 2015 produce questa
tabella dalla quale si evince chiaramente che il tasso di riciclaggio della
plastica è pari al 19%:
La stessa ARPA a pg 52 del REPORT 2105 afferma:
. I quantitativi così stimati non comprendono
le quote avviate a recupero energetico; tale quantità viene desunta
dall’analisi puntuale dei flussi, tranne che per la plastica. Per tale frazione
i quantitativi avviati a recupero energetico attraverso il circuito consortile
vengono computati nei quantitativi per i quali viene riconosciuto il
corrispettivo CONAI e pertanto non è possibile dedurli puntualmente.
Il database Orso di Spilamberto non fornisce
alla voce ristorno ANCI CONAI le voci di ristorno per singola materia (in questo
caso plastica e vetro) dei singoli corrispettivi /anno/comune/materia.
Considerato che
Il
suddetto regolamento prevede all'articolo 4, comma 1:
"Gli esercenti aderenti alla filiera
versano una cauzione contestualmente all'acquisto dell'imballaggio riutilizzabile
pieno con diritto di ripetizione della stessa al momento della restituzione
dell'imballaggio vuoto";
Lo stesso regolamento prevede, all'articolo 5,
quali uniche forme di incentivazione del sistema proposto, la concessione agli
operatori coinvolti del patrocinio del Ministero dell'Ambiente e di un attestato di benemerenza, oltre
all'iscrizione in un apposito registro.
Risultano invece assenti incentivi di tipo economico o altra facilitazione nei
confronti degli operatori coinvolti dalla sperimentazione;
Le forme di incentivazione contenute nell'articolo
5 del regolamento ministeriale potrebbero non
risultare sufficientemente incoraggianti rispetto all’adozione del sistema
del vuoto a rendere qualora non accompagnate anche da incentivi di carattere
economico o di altro tipo.
Valutato che
Il Consiglio Comunale, in un'ottica di
gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti, riconosce quale azione fondamentale la riduzione ed il riutilizzo dei rifiuti di imballaggio
( vedi progetto Riciclandino) e che questi risultati possano essere conseguiti con
successo attraverso il sistema del vuoto
a rendere e la contestuale adozione dei predetti opportuni incentivi
economici o di altra natura nei confronti degli operatori aderenti quale giusto
riconoscimento per l’adozione di tale pratica virtuosa e che tale
sperimentazione registri una ampia adesione al fine di garantirne l’esito
favorevole.
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
Ad approvare, […congiuntamente all’esame ed approvazione dei documenti di
programmazione economico-finanziaria del’Ente per il triennio 2018-2020], forme di incentivo economico, quali la
riduzione della tassa sui rifiuti Ta.Ri., per gli esercenti, nonché per i
produttori e distributori, che aderiranno alla sperimentazione di cui al
predetto "Regolamento recante la sperimentazione di un sistema di
restituzione di specifiche tipologie di imballaggi destinati all'uso alimentare..”
oppure altre forme di agevolazione.
I Consiglieri m5s Anderlini Fiorella e Ori
Claudio
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