IN ANTEPRIMA IL NOSTRO ARTICOLO PER IL GIORNALINO COMUNALE IN USCITA A FINE SETTEMBRE
 L'estate sta finendo e due temi in particolare hanno tenuto banco in 
questo periodo, temi dei quali vi abbiamo aggiornato sui giornali e sui 
social.
 La nuova raccolta Porta a Porta ci ha fatto e ci farà 
probabilmente ancora soffrire con l'arrivo della brutta stagione per 
l'innegabile pressappochismo con cui è partita e per i tanti e 
controversi aggiustamenti in corso d'opera. Occorreva preparare meglio 
il terreno ed attivare per tempo il centro del riuso, incentivare i 
negozi dove acquistare prodotti sfusi, aumentare il numero delle casette
 dell’acqua così da aiutare le famiglie al cambiamento. Dopo anni di 
acquisti dove veniva visto come normale l’usa e getta, ognuno di noi ora
 deve ragionare in termini di riciclo e di minor impatto ambientale e 
non è certamente facile!
 Le esaltanti notizie sul raggiungimento 
dell’89% di raccolta differenziata non rispondono però alla legittima 
domanda di sapere quale percentuale di indifferenziata raccolta dai 
cestini e dai fossi pagheremo al prossimo giro. Oltre al fatto che 
l'amministrazione, su precisa richiesta, ha ammesso di non sapere 
l’importo del preventivo di Hera per l'avvio del PaP comprensivo di 
materiale pubblicitario, tensostruttura, sacchi, pattumelle e agenzia 
che ne ha gestito la distribuzione. 
 Ma il vero problema resta la 
normativa che permette al nostro gestore di avere azionisti pubblici che
 si spartiscono i dividendi come ha fatto l’Unione quest’anno quando ha 
incamerato 700 mila euro. 
 Normativa che permette anche di bruciare i
 rifiuti da fuori regione, in modo da mantenere costante il tonnellaggio
 per il “proficuo” ed efficiente funzionamento del nostro inceneritore. 
 Riguardo al nuovo polo logistico (Amazon?) abbiamo sollevato nelle sedi
 opportune i nostri dubbi, che tali sono rimasti per mancanza di 
risposte chiare e soddisfacenti.
 Non siamo contrari ai 400 posti di 
lavoro, ma abbiamo ben presente la situazione degli addetti del comparto
 carni nonostante 20 anni di segnalazioni e denunce per contratti e 
ritmi di lavoro inadeguati. 
 Considerato “l’interesse pubblico che 
detto intervento riveste”, è mancata la condivisione con i cittadini che
 si troveranno a convivere con un traffico in aumento di 1.000 veicoli 
al giorno su un’asse stradale inadeguata, con un indice di mortalità 
doppio rispetto a quello provinciale, con un incremento 
dell’inquinamento dell’aria in una realtà già satura.
 Un progetto al
 ribasso dove risultano ridotti i mq adibiti a parcheggio pubblico, 
quelli destinati alla viabilità di piano, ma soprattutto vengono a 
mancare 7.155 mq di verde pubblico rispetto al progetto precedente.
 
Fino all’8 ottobre “chiunque sia interessato” può presentare presso la 
Struttura pianificazione territoriale del Comune le “osservazioni 
scritte che saranno oggetto di esame in sede di approvazione della 
variante”; cosa che, come noi, vi invitiamo a fare. 
 A breve 
dovrebbe partire la realizzazione della CICLOVIA di Viale Italia “sul 
lato nord della carreggiata, di larghezza complessiva pari a 2,50 m; 
l’arteria stradale diventerà pertanto ad un unico senso di marcia, 
indicato dall’ufficio tecnico in direzione est, verso l’incrocio con la 
provinciale”. Opera che riteniamo indispensabile per la sicurezza degli 
utenti viste le limitate dimensioni della sede stradale. 
 Anche in 
questo caso è venuto a mancare il coinvolgimento dei residenti che, 
oltre a chiedere chiarezza ed informazioni, avrebbero certamente voluto e
 potuto dare il loro contributo. 
 M5S Spilamberto
 
 
 
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