La libertà non è uno spazio libero, la libertà è PARTECIPAZIONE. Giorgio Gaber

venerdì 27 aprile 2012

Chiediamo il "porta a porta" anche a Spilamberto


Sono passati cinque mesi da quando i primi cassonetti sono stati modificati per essere aperti solo con tessera nominativa e, da allora, abbiamo potuto riscontrare: rifiuti abbandonati ai lati dei cassonetti, bottiglie in plastica dove dovrebbe essere conferita solo la carta, sacchetti di rifiuti nei cestini dei parchi condominiali, nonché alcuni trucchi ingegnosi per tenere i cassonetti sempre aperti o veri e propri atti vandalici che hanno messo fuori uso il meccanismo di chiusura. Il fatto, evidenziato in talune circostanze, che il cassonetto dei rifiuti indifferenziati sia più vuoto rispetto al periodo precedente all’avvio del progetto potrebbe indurre ad ipotizzare che le famiglie spilambertesi alle quali è stata consegnata la tessera, unitamente alla borsa a scomparti e al cestino per l’organico, siano state incoraggiate a differenziare di più (è importante sottolineare che ad oggi non tutta la cittadinanza è in possesso della tessera per aprire i cassonetti, dal momento che nello stesso Consiglio Comunale del 26 marzo 2012 si è accennato a diverse centinaia non ancora ritirate). In realtà, in considerazione delle attuali condizioni dei cassonetti, appare più probabile che i rifiuti indifferenziati vengano ora conferiti nei paesi limitrofi e che quelli differenziati siano introdotti a caso nel primo cassonetto rimasto aperto. Ricordiamo che questo progetto è costato in totale 420.000,00 Euro ed è stato finanziato per 350.000,00 Euro dalla Regione Emilia Romagna e per 70.000,00 Euro da Hera S.p.A., ovvero grazie ai proventi delle tasse e delle bollette pagate dai cittadini. L'Amministrazione Comunale, dopo aver deciso di aderire all'esperimento senza prima consultare i cittadini, giustifica la situazione di degrado sopra descritta sostenendo che il progetto si trova ancora in fase di avvio. Tuttavia, per alcuni spilambertesi e per noi del Movimento 5 Stelle, questa fase di avvio è durata fin troppo a lungo e, non avendo mai sostenuto questo progetto, riteniamo che la scelta di chiudere i cassonetti pubblicizzandoli come “intelligenti” non sia la soluzione alla riduzione, alla maggiore/migliore differenziazione e al riutilizzo dei rifiuti, ma soprattutto riteniamo che non coinvolga né responsabilizzi il cittadino. Accogliendo la richiesta di alcuni residenti, abbiamo quindi avviato la raccolta firme per una proposta di delibera popolare da presentare all’Amministrazione Comunale: introdurre anche a Spilamberto il metodo “porta a porta” per la raccolta dei rifiuti.

giovedì 26 aprile 2012

Raccolta Firme

Domani 27 Aprile dalle 9 alle 12,30 saremo davanti a Palazzo del Bargello 
(centro storico, tra il torrione e la Rocca)

Vi aspettiamo per
-discutere e confrontarci
-raccolta firme per proporre la raccolta dei rifiuti "porta a porta" anche a Spilamberto
-raccolta firme per l'iniziativa nazionale "Salviamo il Paesaggio"
-adesioni per formare un Gruppo di Acquisto Solidale (GAS) anche a Spilamberto

venerdì 20 aprile 2012

Consiglio Comunale convocato il 23 aprile

E' convocato il Consiglio Comunale per Lunedì 23 aprile 2012 alle ore 20:45
Presso lo Spazio Eventi L.Famigli - Via Rimembranze, 19 - Spilamberto