La libertà non è uno spazio libero, la libertà è PARTECIPAZIONE. Giorgio Gaber

giovedì 28 novembre 2013

Commissione Consiliare permanente Area affari Generali 21 novembre 2013 - Unione Terre di Castelli

Questa commissione si propone di rivedere lo Statuto dell’Unione Terre di Castelli oltre che per colmarne alcune mancanze (mancavano ad esempio gli istituti partecipativi) anche per ottemperare quanto richiesto e previsto dal D.L. 21 Giugno 2013, n. 69 http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2013/06/21/13G00116/sg

Le variazioni (numero di consiglieri , competenze , politiche,  modalità di interventi , ecc..) sembrerebbero ,  ad un primo esame , abbastanza sostanziali; siamo passati  dai 30 consiglieri quando  l’unione era a cinque ai 23 consiglieri con l’Unione a otto per arrivare ai futuri 17 consiglieri. La giunta di governo dell’Unione resterebbe,  come ora, composta  dagli otto sindaci.

Ma il problema emerso in commissione sembrerebbe essere uno Statuto che si discosta in alcuni punti dallo    statuto tipo  proposto dall’Anci e consigliato anche dalla regione Emilia Romagna (a tal proposito si senta l’intervento dell’Assessore di Guiglia Bergonzini al minuto 30:40).

Il dibattito che ne è scaturito è stato partecipato.

Noi  ringraziamo il Presidente della commissione di averci dato modo  di riprendere questa importante discussione sulle modifiche di uno Statuto che inciderà , volenti o nolenti , sulle vite di tutti i cittadini dell’Unione.

M5S Gruppo Unione Terre di Castelli



martedì 26 novembre 2013

M5S: LA DIFFERENZA NELLE PICCOLE COSE

Il gruppo degli attivisti di Spilamberto da quando si è costituito, ha spesso usufruito delle sale comunali pagando gli importi richiesti dal comune, che variano anche da stagione a stagione (link tariffario).

Subito dopo le politiche 2013 come da consueto appuntamento ci siamo recati in comune per la prenotazione della sala comunale in vista del nostro incontro mensile e lì abbiamo appreso che non eravamo più tenuti al pagamento.
A nostra richiesta di spiegazioni ci è stato risposto candidamente che ora eravamo anche noi un partito!
Forse perchè da poche settimane alcuni rappresentanti del Movimento 5 Stelle sedevano in parlamento.....................

Con sorpresa a nostra insaputa eravamo diventati anche noi parte della casta

il regolamento comunale infatti (link) esonera dal pagamento una serie di soggetti fra i quali anche i partiti.

Posto che riteniamo che le salette comunali debbano essere messe a disposizione gratuita dell'intera cittadinanza (paghiamo già attraverso le tasse), non capiamo proprio perchè tutte queste differenze all'interno del regolamento fra partiti e associazioni, assocciazioni e altre associazioni e singoli cittadini.

Per questo M5s gruppo di Spilamberto continua a pagare le Salette al pari di ogni altro cittadino spilambertese.

lunedì 25 novembre 2013

venerdì 22 novembre 2013

NON C'E' PEGGIOR SORDO DI CHI NON VUOL SENTIRE

Il M5S di Spilamberto presenta più di 200 firme di cittadini di Spilamberto raccolte in pochissimi giorni e il Sindaco le ridefinisce "scarabocchi" durante il Consiglio Comunale.

Il M5S di Spilamberto raccoglie nuovamente le firme e la risposta è che l'Amministrazione aspetterà l'approvazione della Legge di stabilità 2014 per indire un'assemblea pubblica.

Per parlare di cosa, poi?


Dei rifiuti ammucchiati ai lati dei cassonetti? No.
Per parlare del fatto che la calotta sui cassonetti dell'indifferenziato crea difficoltà a disabili, anziani, persone di bassa statura e a chiunque quando, ad esempio, piove?  No.
Per parlare dei tanto attesi dati (il progetto cassonetti chiusi è partito nel 2011!) che grazie al cassonetto "intelligente" avrebbe fatto conoscere vita, morte e miracoli dei nostri rifiuti? No.
Di tutti i soldi spesi in questo progetto? No.

Verrà indetta un'assemblea per parlare della tassa sui rifiuti. Così l'aumento della bolletta sarà colpa ancora e solo del Governo nazionale.




Questa la risposta dell'amministrazione:



lunedì 11 novembre 2013

IL PALLINO DELLA TRASPARENZA

ABBIAMO CHIESTO
 
Egregia dott.sa XXXXXXXXXX
Direttore Ufficio Segreteria – Affari Generali del Comune di Spilamberto
mail: segreteria@comune.spilamberto.mo.it
pec: comune.spilamberto@cert.unione.terredicastelli.mo.it
 
 
Buongiorno dott.sa Finzi sono Filippo XXXXXXX cittadino dell’Unione Terre di  Castelli residente a XXXXXXX codice fiscale XXXXXXXXXXXX.
Con la presente sono a chiederle un chiarimento in merito alle pubblicazioni dei dati per la trasparenza amministrativa (dlgs 33 di marzo 2013 ) presenti sul sito del Comune di Spilamberto.
La richiesta è la seguente:
i dati che attualmente sono presente e scaricabili dal sito istituzionale del Comune di Spilamberto sono corretti ed aggiornati? A che data si riferiscono?
 
 
distinti saluti
 
Filippo XXXXXXXX
(attivista Movimento 5 Stelle gruppo di Castelvetro)
  


CI E' STATO RISPOSTO

 



NOI ABBIAMO PRECISATO




E ORA ASPETTIAMO...

sabato 9 novembre 2013

DAVVERO NON C'E' PATTUME PER LE STRADE DI SPILAMBERTO?

Lunedì 4 Novembre alle 14, si è tenuto al Circolo Cittadino di Spilamberto un incontro con il Sindaco Francesco Lamandini e l'Assessore Daniele Stefani il cui tema era la raccolta differenziata, i rifiuti & simili.

Cos'è emerso della situazione spilambertese?

1) L'amministrazione non è d'accordo sul fatto che non sia stata fatta abbastanza informazione su come fare una corretta raccolta differenziata perchè hanno consegnato un kit a tutte le famiglie.
Volendo fare una similitudine sarebbe come dire che è sufficiente consegnare un libro di testo ai bambini per pretendere che imparino da soli

2) Anche la Polizia Municipale (o solo la Polizia Municipale? Ma la Polizia Municipale non sarebbe più utile di pattuglia per le strade?) sta aprendo i sacchetti dei rifiuti abbandonati ai lati dei cassonetti e si nota che all'interno dei sacchetti in cui dovrebbe esserci solo materiale indifferenziabile, invece, c'è una buona parte di rifiuti differenziabili.
Ma non era stata fatta, dice l?Amministrazione, una corretta ed esaustiva formazione su come fare la raccolta differenziata?

3) Spilamberto non ha fondi per politiche di riduzione dei rifiuti. Non si può permettere di distribuire nemmeno le compostiere (direi 30 all'anno, se non ricordo male, mentre a Spilamberto ci sono 5.184 famiglie dato aggiornato al 2012).
Ma la direttiva Europea 2008/98/CE, nella gerarchia sui rifiuti, non mette al primo posto la RIDUZIONE? Perchè sono stati spesi soldi per i cassonetti "intelligenti"? Perchè non ci sono soldi per una politica di RIDUZIONE dei rifiuti e invece si son potuti spendere soldi per i dispositivi di chiusura dei cassonetti, le tessere, la manutenzione, aggiustare più volte i dispositivi di chiusura dei cassonetti, il personale che deve passare a raccogliere i rifiuti abbandonati ai lati dei cassonetti, le esche per i ratti, poi la novità delle calotte e addirittura i Vigili della Polizia Municipale messi ad aprire i sacchetti del pattume? Tutto questo finanziato con i soldi della Regione (quindi NOSTRI) e quelli di Hera (sempre NOSTRI)? Il Comune di Spilamberto quanti soldi ha speso per questo progetto di cassonetti "intelligenti"? Mi manca un passaggio logico..

Al di là delle domande, al di là delle non assemblee aperte a tutti, al di là della logica: questo è Spilamberto:













martedì 5 novembre 2013

RACCOLTA FIRME per il PROGETTO DIDATTICO DEA MINERVA




Continuiamo a raccogliere firme affinchè il Comune di Spilamberto introduca il Progetto Didattico Dea Minerva seguendo l'esempio di Savignano s/P LEGGI QUI

    VI ASPETTIAMO SABATO 9 NOVEMBRE
dalle 16 alle 18 in Corso Umberto I - Spilamberto