Spilamberto,
lì 17/05/2016
Oggetto: accesso
atti già presenti presso le strutture sanitarie al fine di redigere
un REC - Registro Epidemiologico Comunale
Egr. Sig.
Sindaco
ci
rivolgiamo a Lei in qualità di "autorità sanitaria" preposta al
miglioramento, mantenimento ed alla tutela dello stato di salute fisico e
psichico della cittadinanza, per richiedere l’istituzione del Registro
Epidemiologico Comunale R.E.C. , ovvero una raccolta dei dati su:
1-
Popolazione
2-
Mortalità suddivisa per GENERE,
ANNO, ETA’
3-
Ricoveri
4-
Consumi di
farmaci dei cittadini
5-
Se disponibili, siamo a
richiedere anche le cause di morte, per fasce
di età, negli ultimi 10 anni.
6-
Utilizzo di
bombole di ossigeno a domicilio e quantità.
Il Registro Epidemiologico Comunale può fornire un check-up sullo
stato
di salute della popolazione basandosi su dati già presenti (mortalità,
ricoveri, farmaci assunti, ecc.) nei documenti delle ASL.
La
trasmissione di questi dati non costa niente, né al Comune né all’ ASL e
trattasi di elementi di estrema importanza per conoscere le maggiori criticità
sanitarie del territorio – legate in genere alle criticità ambientali – ed
adottare così tutti i necessari provvedimenti volti a tutelare la salute della
collettività.
La
conoscenza dello stato di salute della comunità offre agli Amministratori ed
alle strutture mediche locali un utile mezzo di prevenzione, perché è proprio
l’informazione il primo strumento di prevenzione.
Appurato
che il solo REGISTRO dei TUMORI non è certamente lo strumento ritenuto
maggiormente rilevante nel fotografare la situazione epidemiologica sanitaria
di un territorio.
Lo
studio SENTIERI ha fotografato una realtà preoccupante per quanto riguarda 5
patologie (asma, ipertensione, etcc. che non compaiono nel registro tumori ma
hanno un indice positivo legato all’inquinamento).
Data
la presenza di 18 AIA, spesso di cat 1 insalubri, concentrate in un fazzoletto
di terra, di cui alcune trasformate in AUA, della durata di 15 anni in
autocontrollo con controlli biennali ARPA .
Vista
la vicinanza comunale con altri impianti insalubri (atomizzazione di 296000 T /
anno di rifiuti ceramici in Solignano, con il conseguente trasporto su mezzi
pesanti continuo), appurata l’elevata presenza di industrializzazione
soprattutto legata a rifiuti trattati termicamente e non avendo l’aria un
confine ben definito
Siamo
a chiedere
lo
sforzo, come sta avvenendo in altri Comuni in Italia, di estrapolare dati già
presenti nelle banche dati delle Istituzioni al fine di fotografare lo stato di
salute del Comune di Spilamberto.
Da sottolineare che tali dati
sono anonimi e statisticamente rilevanti,
quindi non si parla di dati sensibili ma solo di numeri statistici che possono
invece, con l’aiuto di studiosi della epidemiologia, fornire un valido aiuto al
miglioramento dello stato di salute della popolazione.
Grazie
dell’attenzione.
Restiamo
in attesa della Sua decisione in merito.
I
Consiglieri Anderlini Fiorella e Ori Claudio
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