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venerdì 4 novembre 2016

Bilancio ambientale comunale-Parere del Difensore civico

Abbiamo chiesto che si procedesse al più presto alla stesura del bilancio ambientale come da statuto comunale ma dopo la bocciatura in consiglio ci siamo rivolti al difensore civico che ci ha dato ragione!
 
Oggetto: richiesta di parere in merito alla mancata applicazione dello Statuto Comunale; presentata da Fiorella Anderlini e Claudio Ori, Consiglieri presso il Comune di Spilamberto del Movimento 5 stelle (fasc. 463/2016/EL)
Il Difensore civico
vista l’istanza presentata in data 07/10/2016, nella quale i Consiglieri del Comune di Spilamberto Fiorella Anderlini e Claudio Ori richiedono a questo ufficio un parere in merito alla presunta inadempienza del Comune relativamente alla mancata stesura del bilancio ambientale annuale e della relazione sullo stato dell’ambiente del territorio comunale, previsti all’art. 2 dello Statuto comunale;
preso atto che
- lo Statuto del Comune di Spilamberto recita all’art 2 – CRITERI E METODI DELL’AZIONE COMUNALE:
“Il Comune di Spilamberto, nel realizzare le proprie finalità, pone a fondamento della sua azione i seguenti criteri e metodi:
(...)
promuovere, anche in forma associata, politiche attive ed iniziative per ridurre l’impatto ambientale delle attività svolte del comune, prevedendo la stesura annuale di un bilancio ambientale;
(...)
predisporre annualmente, anche in forma associata, una relazione sullo stato dell’ambiente del territorio comunale;”
- il DLgs n.267/2000 (TUEL) prevede all’art. 6 comma 1, che “i comuni e le province
adottano il proprio statuto”, ed al comma 2 che “Lo Statuto stabilisce le norme fondamentali dell'organizzazione dell'ente...”;
- la sentenza della Cass. Civ. S.U. n. 12868/2005 qualifica lo Statuto come “atto formalmente amministrativo ma sostanzialmente normativo atipico...“, collocato nel sistema delle fonti “in posizione di primazia rispetto alle fonti secondarie dei regolamenti e al di sotto delle leggi di principio...“;
osservato che, nei sopra citati periodi, a differenza di altri criteri e metodi contenuti nell’art. 2 dello Statuto comunale, si fa riferimento ad una cadenza temporale precisa (“stesura annuale di un bilancio ambientale” – “predisporre annualmente...”) che richiama la predisposizione di atti definiti;
ritiene che, da quanto sopra riportato, emerga la natura di atto normativo dello Statuto Comunale e, in quanto tale, fonte di disposizioni cogenti. In particolare le norme dello Statuto che impegnano il Comune a predisporre atti sulla base di scadenze temporali precise non possono essere interpretate come semplici indicazioni programmatiche, ma hanno valore di norma precettiva, trattandosi di disposizioni che contengono un obbligo giuridico.
Si ritiene, dunque, che il Comune di Spilamberto, in base a quanto fissato nel proprio Statuto comunale, sia tenuto a predisporre annualmente il bilancio ambientale, anche in forma associata con altri comuni, nonché la relazione sullo stato ambientale del territorio comunale.
Distinti saluti, 
 il Difensore civico
Gianluca Gardini

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