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mercoledì 17 gennaio 2018

Articolo integrale

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URNE,TRA GLI SCRUTATORI SEMPRE LE STESSE FACCE
Essere chiamati come scrutatori di seggio alle prossime elezioni per alcuni cittadini sarà quasi impossibile come fare un terno al lotto.
A Spilamberto infatti, dopo essersi iscritti all’Albo, entra in campo la Commissione Elettorale Comunale formata dal Sindaco e dai consiglieri Castagnini e Malmusi che ha il compito di nominare gli scrutatori tra quei cittadini che hanno dato la loro disponibilità un po’ per senso civico, un po’ per quel minimo di rimborso previsto visti i tempi di crisi che stiamo vivendo.
Infatti si legge “una parte degli scrutatori è scelta tramite sorteggio, l'altra parte è nominata dalla Commissione”, commissione che nell’ultimo Referendum del 4 dicembre 2016 ha scelto a suo insindacabile giudizio 22 scrutatori su 34, cioè i 2/3.
Valutando che sono 272 gli iscritti all’albo, quante vite occorrerebbero per poter esercitare questo incarico almeno una volta vista la consuetudine di nominare senza un chiaro criterio un numero così cospicuo di scrutatori?
Convinti della necessità di modificare questa consuetudine visto che ai seggi si vedevano sempre le stesse facce, abbiamo chiesto la prima volta di predisporre un regolamento per utilizzare PRIORITARIAMENTE chi non percepiva reddito da lavoro. Un rimborso non certamente elevato ma un segnale che andava nella direzione di cercare una risposta alle sempre più numerose situazioni di disagio economico sul territorio.
La seconda volta, sei mesi dopo, proponendo che TUTTI gli scrutatori di seggio venissero scelti tramite sorteggio. Ma in Consiglio maggioranza e minoranza gruppo Forte-Malmusi (assente Spadini) hanno bocciato le nostre mozioni paventando ipotetiche difficoltà con scrutatori sorteggiati e casuali, ma in possesso dei requisiti quali l’assolvimento degli obblighi scolastici e l’iscrizione alle liste elettorali.
I motivi più gettonati sono stati la possibilità di fare errori e di non garantire uno svolgimento efficace delle operazioni con scrutatori “inesperti” nonostante la presenza di due figure responsabili e preparate come il segretario e il presidente di seggio.
Come se timbrare, vidimare, contare schede o scrivere il numero di carta d’identità dei votanti sui registri fosse un compito tale da richiedere una laurea o un master in Scienze politiche!
Se anche a marzo troverete sempre i soliti a svolgere l’incarico di scrutatore, spesso persone che già lavorano o hanno una pensione, ricordatevi che è così perché non c’è nessuna volontà di cambiare e di fare gli interessi di TUTTI i cittadini.
Anderlini Fiorella Capogruppo m5s Spilamberto

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