La libertà non è uno spazio libero, la libertà è PARTECIPAZIONE. Giorgio Gaber

domenica 19 giugno 2016

prevalente interesse pubblico



Al consiglio comunale di lunedì

Interpellanza
 Oggetto: “prevalente interesse pubblico

Premesso che

Le dichiarazioni a mezzo stampa del Sindaco Costantini evidenziano come ad ottobre la Casa della salute sarà operativa rispettando i “tempi prefissati” di 240 giorni dimenticandosi che non si è trattato del rispetto dei tempi ma della conclusione, con ben 11 anni di ritardo, della parte meno rilevante del vero progetto del Comune di Spilamberto che, come scritto negli atti dell’accordo di pianificazione siglato nel 2005 tra Coop Estense, Coop ICEA e Comune, aveva come obiettivo primario quello di …”rispondere alle esigenze dell’edilizia scolastica derivanti dalla crescita della popolazione scolastica, che richiederà nei prossimi anni nuovi ed adeguati spazi e strutture didattiche ….
La sede individuata per la nuova collocazione del distretto sanitario fu la Coop di consumo di via Quartieri, che venne quindi spostata e più che raddoppiata nella periferia sud dell’abitato.
La sede AUSL era quindi idonea e venne spostata (si badi bene non per realizzare la casa della salute, che fu oggetto di una successiva variante ora in corso di ultimazione) ai soli fini di ottenere nuovi ed adeguati spazi per le scuole.
Per raggiungere l’obiettivo dell’adeguamento scolastico, fu messa in campo un’operazione urbanistica di notevole complessità: lo spostamento della Coop Estense era indispensabile (?!) per poter consentire lo spostamento del distretto sanitario dell’AUSL e, per ottenerlo, con l’accordo di pianificazione dell’ aprile 2005 vengono resi edificabili terreni agricoli (di proprietà della Coop Icea di Castelfranco Emilia - comparto di via San Pellegrino e via Ponte Marianna) e si dà il via alla realizzazione di un nuovo direzionale/commerciale (Coop di consumo) nel comparto di via San Pellegrino (sempre realizzata dall’Icea), all’avvio del cantiere per nuove residenze in via Ponte Marianna (sempre realizzate dall’Icea) ed alla ristrutturazione dell’ex Supermercato coop per consentire lo spostamento del distretto sanitario da via Marconi in via Quartieri.
Anche quest’ultima realizzazione è affidata alla Coop Icea di Castelfranco Emilia che quindi, per consentire di far fronte alla prevedibile emergenza scolastica, vede valorizzati i suoi terreni da agricoli a residenziali/commerciali e procede anche alla diretta edificazione della Coop di consumo, della residenza nei comparti liberati dal vincolo agricolo nonché della sede del nuovo distretto sanitario.
Con il fallimento dell’Icea ovviamente si ferma anche il cantiere del distretto sanitario che rimane abbandonato per molti anni e solo a dicembre del 2015, con le note vicissitudini ed opacità rilevate anche dall’intervento di ANAC, viene riavviato.
Ad oggi, a conclusione della vicenda, l’unico soggetto che ha tratto vantaggio è Coop estense che ha potuto più che raddoppiare la sua superficie; non hanno tratto vantaggio né la Coop Icea che nonostante tutti i presupposti favorevoli ed i cambi di destinazione d’uso dei suoi terreni è fallita comunque, né l’USL che è passata da una sede in comodato gratuito ad un'altra in cui dovrà pagare per 20 anni un canone, né il Comune che ha dilapidato miglia di mq di terreno agricolo e quasi 1 milione di euro per ristrutturare uno stabile che diventerà Casa della Salute, né tanto meno i cittadini di Spilamberto che stanno ancora aspettando l’ampliamento dell’Istituto scolastico.
Dopo tutto ciò
Siamo a chiedere

Quali siano gli intendimenti del Sindaco e della Giunta in merito alle scelte fatte e da farsi” nel prevalente interesse pubblico” sulla vicenda in oggetto.


I consiglieri                                                  Anderlini Fiorella e Ori Claudio

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