In
riscontro all’interrogazione in oggetto si precisa quanto segue, sulla base
delle informazioni acquisite dai Dirigenti/Responsabili dei competenti Uffici,
nel caso di specie Ing. Giuseppe Tubolino ed Ing. Andrea Simonini :
Domanda
“se l’Amministrazione
comunale, nel periodo intercorrente dall’agosto 2005 ad oggi, abbia provveduto
ad
approvare il progetto
per realizzare nuovi ed adeguati spazi per il plesso scolastico di
Spilamberto”;
Risposta
Negli
anni scorsi sono stati svolti alcuni studi per verificare la fattibilità
tecnica ed economica di un possibile ampliamento dell’attuale sede
dell’istituto comprensivo Fabriani, che hanno portato alla redazione di un
progetto preliminare.
L’ampliamento
è stato ipotizzato considerando le previsioni di crescita della popolazione
scolastica desumibili dai dati anagrafici della popolazione rinvenuti in quel
momento.
Oggi
tale trend di crescita è cambiato e di ciò occorrerà tener conto in fase di
redazione del progetto di dettaglio.
L’Amministrazione
da quando si è insediata non ha trascurato di approfondire l’ipotesi
progettuale di cui sopra valutando anche la possibilità di acquisire tutto
l’immobile di via Marconi al fine di disporre di maggiori spazi a servizio
anche di altri servizi pubblici.
Domanda:
“se sì, come mai lo stesso progetto non sia
stato posto in gara con l’obiettivo di iniziare i lavori
immediatamente dopo il
trasloco degli ambulatori dell’AUSL nella nuova sede in via Quartieri”;
Risposta
L’intervento
costruttivo è inserito nella programmazione dei lavori pubblici 2015-2017
dell’Unione Terre
di Castelli, sotto la voce “ampliamento polo scolastico
“S. Fabriani” di Spilamberto, e confermato nella
programmazione
del triennio 2016-2018, per il medesimo importo di € 1.600.000.
L’avvio concreto delle procedure di gara
potrà essere fatto solo quando si disporrà della piena disponibilità
dell’immobile e comunque non prima del termine delle operazioni di
aggiornamento progettuale in atto, in collaborazione con la scuola e sulla base
delle attuali esigenze della stessa.
Domanda
“se no, come si pensi di
provvedere “nel prevalente interesse pubblico” anche se in ritardo” alle
esigenze
dell’edilizia
scolastica”;
Risposta
L’analisi della fattibilità dell’intervento è
di per se un elemento che risponde all’interesse pubblico, posto che tale
attività è finalizzata all’accertamento di tutti i presupposti tecnici ed
economici dai quali dipende l’effettiva attuazione dell’intervento.
In questa fase, pertanto, non si può
prescindere dall’esatta identificazione e quantificazione dei bisogni e delle
specifiche prestazioni da acquisire, che trovano forma e sostanza nella
progettazione di dettaglio. Quest’ultima non è al momento completata.
Domanda
“come mai non siano
state realizzate le previsioni di Verde di U2= 60/100 S.U nel comparto di via
San
Pellegrino e che
provvedimenti intenda prendere nel merito”.
Risposta
Le aree di verde di U2 (U2 = 60/100 SU) del
comparto denominato San Pellegrino sono previste in parte in continuità con il
parco pubblico del comparto denominato “Fornasina” e in parte nelle aree
oggetto dei ritrovamenti archeologici (Ospitale di San Bartolomeo) come da
Piano Particolareggiato di iniziativa privata e relative opere di
urbanizzazione del comparto denominato “San Pellegrino – Ponte Marianna”.
L’attuazione delle previsioni di Piano è attualmente ferma a causa del
procedimento di fallimento della Ditta ICEA scarl, proprietaria delle aree in
oggetto.
L’ Assessore
Lavori pubblici e Patrimonio, Sviluppo e rilancio Centro Storico,
Urbanistica, Piano Strutturale Intercomunale (PSC),
Viabilità sostenibile, Paesaggio, Manutenzione e decoro
Lavori pubblici e Patrimonio, Sviluppo e rilancio Centro Storico,
Urbanistica, Piano Strutturale Intercomunale (PSC),
Viabilità sostenibile, Paesaggio, Manutenzione e decoro
F.to DANIELE MANDRIOLI
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