Comunicato
stampa m5s Spilamberto
Variante Rio
Secco SUD
Lezione
magistrale di democrazia e trasparenza al Consiglio comunale di lunedì 30
luglio. Noi consiglieri abbiamo imparato dall’amministrazione PD che in
Consiglio comunale si ascoltano i tecnici e gli assessori presenti senza porre
domande od esternare dubbi che possano sorgere dopo le commissioni; che ci si
deve fidare di quanto questi asseriscono senza fare troppi accessi atti perché
intasano il lavoro degli uffici; che è il presidente del consiglio a decidere
quali argomentazioni un capogruppo possa inserire nella dichiarazione di voto;
che siccome hanno “necessità di ridurre il più possibile le tempistiche” di
approvazione del progetto attuativo in variante al piano particolareggiato
d’iniziativa pubblica RIO SECCO SUD e della relativa variante al PRG vigente,
10 giorni per leggere le nuove tavole tecniche, confrontarle con le precedenti
e farsi un’idea sul Progetto fossero più che sufficienti (infatti il materiale
ci è stato inoltrato il 20 luglio dopo sollecitazione del consigliere Ori).
Proprio
leggendo attentamente questo materiale avremmo voluto ottenere risposte chiare
e convincenti, ma le mancate risposte hanno lasciato nel dubbio anche i tanti
cittadini presenti. Un’occasione di trasparenza persa per l’amministrazione considerando
“l’interesse pubblico” che questo intervento riveste!
Il nostro
territorio si troverà per anni a convivere con un traffico in aumento di 1.000
veicoli pesanti e leggeri (600-400) al giorno per 365 giorni l’anno su un’asse
stradale inadeguata per gli attuali flussi di traffico, con un aumento di
inquinamento dell’aria in una realtà regionale già critica.
In cambio si
prevedono 400 posti di lavoro in una ATTIVITA’ LOGISTICA con 320 addetti al
magazzino e 80 impiegati e la realizzazione di una ciclabile dal comparto fino
a Via Ghandi.
Se questa a
Rio Secco Sud risultava essere l’area più funzionale per attività logistiche di
queste dimensioni, indipendentemente dal fatto se ci sarà o meno Amazon, tanto
valeva modificarne la DESTINAZIONE D’USO che, a nostro avviso, non
permetterebbe questa attività di commercio in un’area destinata ad attività
industriali di espansione con funzioni produttive.
Se sono
vincolanti gli atti approvati dal Consiglio comunale del gennaio 2013 (PIANO
PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PUBBLICA COMPARTO EDIFICATORIO DI3 INDUSTRIALE
DI ESPANSIONE DENOMINATO "RIO SECCO SUD" - APPROVATO CON DELIBERA DI
G.C. N. 48 IN DATA 25/6/2012 – RETTIFICA DELLE CONTRODEDUZIONI) emerge subito
che stiamo approvando un Piano al ribasso.
Ci risultano
3.761 mq adibiti a parcheggio pubblico di U2 e U1 in meno, 1.165 mq destinati
alla viabilità di piano e alla futura tangenziale in meno, ma soprattutto 7.155
mq di verde pubblico in meno rispetto al progetto precedente, l’equivalente del
nostro campo da calcio con la pista d’atletica in Fondobosco.
Di certo c’è
che sono state eliminate le aree CONVENZIONATE, 10.106 mq circa cioè il 18% del
totale, svendute per una ciclabile di collegamento al quartiere della Pace
estremamente funzionale all’attività che si insedierà nella zona. Ricordiamo
che tale area era destinata al convenzionamento con il Comune di Spilamberto
per una politica di controllo dei prezzi di mercato e per agevolare eventuali
delocalizzazioni di attività produttive esistenti nel territorio comunale.
Poiché il
vero problema sarà gestire l’aumento del traffico, nonostante le promesse di
ampliamento di Via Vignolese che sarà funzionale agli attuali flussi di
traffico non certo a quelli previsti in aumento nel progetto, visto il
dichiarato interesse dell’amministrazione alla realizzazione del collegamento
con la Pedemontana a Sant’ Eusebio, abbiamo proposto un emendamento alla Bozza
di convenzione impegnando il Soggetto Attuatore “a partecipare economicamente
alla realizzazione della nuova arteria che si snoderà in direzione della
Pedemontana” dalla nuova rotonda di Via San Vito. Emendamento bocciato senza
alternative.
Alla fine
abbiamo ritenuto di non votare contro ad un progetto che può favorire l’occupazione
nel nostro territorio ma, per le tante criticità evidenziate e non chiarite in Commissione ed in Consiglio,
ci siamo astenuti.
Nessun commento:
Posta un commento