Le festività hanno evidenziato
come la gestione dei rifiuti sia diventata una caratteristica del nostro paese,
quasi un valore aggiunto.
I casi sono due: o noi
spilambertesi rappresentiamo il peggio dell'inciviltà e lasciamo che il paese
parli di noi a questo modo o il servizio di raccolta dei rifiuti è scoppiato
dimostrando come non sia mai stato sotto controllo.
D'altra parte come può esserlo? Si
è lasciato il nostro gestore Hera in proroga dal 2011, in 7 anni chi doveva,
Atersir, non è riuscito a redigere un capitolato per una nuova gara d'appalto e
nessuna amministrazione lo ha mai sollecitato.
Il nostro gestore ha per legge
l'incarico di compilare il database con tutti i dati della raccolta suddivisi
per quantitativi e materiali ma i nostri amministratori, quando il camion
raccoglie in più comuni, accettano un conteggio del peso del rifiuto legato al
numero di cassonetti svuotati.
Non c’è controllo quando facendo
una semplice operazione con i dati che il gestore ha confermato ti accorgi che
in media i nostri cassonetti svuotati sono pieni al 20%, però poi tutti ci
lamentiamo del contrario.
Non c’è controllo quando nel
nostro paese sono attive diverse modalità di raccolta, il porta a porta al
villaggio artigianale, il cassonetto unico nelle periferie e i cassonetti della
differenziata nel resto del territorio.
Non c’è controllo quando lasci che
all'isola ecologica molti materiali che prima venivano lì depositati ora non
siano più permessi.
Non c’è controllo quando in
consiglio comunale facciamo notare che il gestore non ha inviato tutti gli atti
necessari per approvare la Tari, ma loro prima la approvano poi ricorrono al
TAR. È dal 2013 che questi documenti non vengono integrati, cosa stavano
aspettando!
Non c’è controllo su quanto dovuto
per convenzione dal gestore che deve garantire che i cassonetti dell’indifferenziata siano svuotati
2/3 volte la settimana, mentre carta-cartone, plastica-lattine, verde e
organico 1/2 volte a settimana, 1 sola volta ogni 15 giorni il vetro.
Che
siano disinfettati 14 volte nel periodo primavera-autunno mentre per i bidoni
dell’organico i lavaggi siano settimanali nel periodo estivo.
Che
la pulizia delle piazzole si attui una volta al mese all’interno dei percorsi
di spazzamento.
Il controllo che il Comune deve
fare per legge non è così puntuale come il pagamento della Tari che il Comune
ci richiede.
Due pesi e due misure?
I Consiglieri
m5s Anderlini e Ori
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