La libertà non è uno spazio libero, la libertà è PARTECIPAZIONE. Giorgio Gaber

martedì 3 aprile 2018

Succede a Spilamberto



Anche quest'anno la maggioranza PD ha approvato il Piano Economico Finanziario per il servizio di gestione dei rifiuti nonostante la mancanza dei documenti previsti per legge; lo stesso motivo per cui lo scorso anno dopo l’approvazione, tutti i comuni dell'Unione Terre di Castelli hanno fatto ricorso al TAR contro Atersir ed Hera.
Ultimo anno di TARI il 2018, infatti si dovrebbe passare a tariffazione puntuale dal prossimo anno quando entrerà a regime il Porta a Porta, ma di questo parleremo in seguito.
Per la "totale copertura del servizio " dobbiamo suddividere tra gli utenti 1.957.525 di €, con un aumento del 7,43% rispetto al 2017 per un quantitativo presunto di rifiuti in calo ma che, anno dopo anno, non arriva mai a conguaglio.
Questo totale gode di una restituzione di 50 mila € come incentivo per la nuova raccolta Porta a Porta e 90 mila € di proventi dal recupero dell'evasione. Da sommare e spalmare in tariffa invece ci sono i 6 mila € di contributo alle scuole per il progetto Riciclandino, i 2 mila € per una delle due convenzioni con le Guardie Ecologiche Volontarie, i 15 mila € di incentivi a chi conferisce in isola ecologica o utilizza la compostiera e i 112 mila € per l’eventuale mancato pagamento della tariffa che solleva Hera da qualsivoglia rischio d’impresa.
Avevamo chiesto con una mozione di incentivare con un riconoscimento economico in TARI chi avesse aderito alla sperimentazione regionale del Vuoto a rendere per le bottiglie di acqua e birra, ma non è stata approvata. Era un modo per ridurre gli imballaggi, primo punto da attuare per la riduzione dei rifiuti.
E’ stato previsto pure un incentivo, ma dal bilancio comunale non si sa ancora per quale importo, per chi si offre “volontario” nella cura dei beni comuni e del decoro urbano con uno sconto fino a 50€ sulla Tari.
Pensavo che i volontari si chiamassero così in virtù della loro “gratuita” disponibilità verso la collettività, non perché avessero bisogno di una paghetta!
Come Movimento 5 stelle abbiamo presentato anche quest’anno la pregiudiziale per il rinvio della discussione della nuova tariffa TARI sottolineando il fatto che la Corte di Cassazione ha stabilito che si dovrebbero “applicare le tariffe vigenti nell’anno precedente, validamente approvate …. qualora anche le precedenti tariffe fossero viziate per qualsivoglia motivo, il giudice debba procedere ancora a ritroso, sino a individuare le ultime tariffe correttamente approvate”.
Ma per “l’interesse dei cittadini” tutto continua come sempre!   

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