Apprendiamo
dai giornali 21/07/2018
Apprendiamo
dai giornali quanto siamo stati bravi ad aumentare la raccolta differenziata
passando dal 64% di giugno 2017 al 79,5% in questi mesi di sperimentazione del
Porta a Porta. Peccato che i dati ufficiali del 2017, compilati naturalmente
dal gestore, usciranno solamente ad agosto; peccato che Hera non ci dica altresì
se è aumentata la qualità di questo rifiuto differenziato così da prendere la via
del riciclo con un contributo Conai che alleggerirà la nostra futura tariffa.
Ci aspettavamo
di leggere dati altrettanto positivi sulla riduzione del quantitativo di
rifiuti bruciati nell’inceneritore di Modena in questo periodo dal momento che
più ricicli meno bruci. Ma ahimè, scorrendo l’articolo, di questi dati non si
fa cenno.
Certamente
non sbaglia il giornalista quando fa riferimento al Percorso Partecipato: lo
testimoniano tutti i giorni i cittadini che si rivolgono a noi consiglieri, ad
Hera o agli uffici comunali per segnalare i tanti problemi emersi con la nuova
raccolta nonostante la decennale esperienza del nostro gestore in più di 40
comuni!
I casi sono
tre: o l’esperienza precedente non ha insegnato nulla o il progetto della
nostra amministrazione è talmente avanzato rispetto ai precedenti da risultare
unico o non c’è nessun progetto.
Ad oggi l’unico atto relativo all’attivazione sul
territorio comunale della nuova raccolta è la Delibera di Giunta n.43 del
maggio 2018 che riporta, in un’unica paginetta, la foto del kit e delle frequenze
nelle diverse aree del paese.
A Vignola, ad esempio, la
Delibera con medesimo oggetto, allega un progetto articolato che prevede anche
i costi di avvio: a Spilamberto invece, a nostra domanda, non è stata fornita
risposta.
Hera si era comunque già attivata
alcune settimane fa (3 luglio) quando rispondeva a mezzo stampa ai tanti
problemi sollevati dai cittadini con indicazioni precise e puntuali.
Entriamo nel merito:
1- L’invito a “sgocciolare o strizzare” il
rifiuto prima di inserirlo nei sacchetti di carta per l’umido ci sembra un po’
curioso: vi immaginate a strizzare bucce di angurie e meloni per non far
sciogliere i sacchetti di carta!
Ci chiediamo poi che
destinazione avrà questo organico nel quale siamo sollecitati ad inserire carta
da cucina e tovagliolini con belle stampe a colori chimici.
2- Negli ultimi giorni si lamenta
un’inversione di tendenza rispetto alla distribuzione di bidoni carrellati per
gli sfalci richiesti in precedenza. La laconica risposta di cui si è presentato
all’isola ecologica dopo prenotazione è stata:” la legge è cambiata (???);
sotto i 150 mq di giardino il bidone non ti spetta più” quindi avanti con i
tentativi ed il pressapochismo, tanto noi questo (dis)servizio continuiamo a
pagarlo in Tari fino a dicembre.
3- Il mancato rispetto del calendario di
raccolta è stato probabilmente causato dalla carenza di mezzi e operatori a
disposizione, tali da non garantire il servizio previsto. Questo fa sì che il
nostro territorio oggi risulti ancor più indecoroso di quanto lo fosse con i
cassonetti.
La raccolta dovrebbe
essere inoltre anticipata alle prime ore del mattino in modo che il rifiuto
resti in strada il minor tempo possibile e che gli automezzi di Hera,
fermandosi spesso a breve distanza, non mettano a rischio la circolazione stradale.
4- Questo anche per evitare il problema della
responsabilità personale che abbiamo più volte sollevato in Consiglio comunale
nonostante le rassicurazioni dell’assessore Nardini che ha asserito come,
“essendo la pattumella dotata di catarifrangenti risulti ben visibile e quindi
idonea a stare nel luogo indicato”.
Già, ma qual è il LUOGO
INDICATO?
Negli incontri informativi
ci fu detto che era sufficiente posizionarla su suolo pubblico. Ora Hera ci
chiarisce meglio ribadendo che, collocando la pattumella in modo conforme alle
SUE indicazioni, “i danni su terzi ricadono sul gestore”.
Quindi invitiamo tutti gli
utenti a richiedere la visita del tecnico Hera che rilascerà dichiarazione
scritta in modo da evitare futuri problemi e risarcimenti a terzi.
5- Quanto ci costerà tutta questo? Nemmeno
l’amministrazione lo sa! State pur certi che nel prossimo PEF l’arcano sarà
svelato e lo troveremo spalmato nella Tariffa Puntuale che partirà il prossimo
anno. Per questi ultimi mesi del 2018 il servizio continuiamo a pagarlo come se
nulla fosse cambiato, mentre le situazioni di disagio, nemmeno preventivate in
questi due anni inutilmente trascorsi dalle delibere di approvazione del porta
a porta, le stiamo vivendo e rilevando ogni giorno.
Su una cosa siamo
certamente d’accordo, sul “grande senso civico dei nostri cittadini che si
stanno impegnando”.
Riguardo al decoro,
invece, è tutta un’altra storia!
M5s Spilamberto
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