La libertà non è uno spazio libero, la libertà è PARTECIPAZIONE. Giorgio Gaber

domenica 22 luglio 2018

Spilamberto- Gazzetta di Modena di ogg


Il Pd: «Molto bene i dati sul porta a porta» Il M5s: «Ancora disagi»
SPILAMBERTOI dati positivi del nuovo sistema di raccolta porta a porta - aumento quota di rifiuto differenziato dal 64 al 79 per cento - sono accolti positivamente dal Pd. «Risultati confortanti - dice Niccolò Morselli - raggiunti dalla nostra comunità che si è dimostrata molto sensibile al tema, mettendoci tutta la propria buona volontà per essere sempre più virtuosa. Dai dati presentati emerge infatti anche quasi il dimezzamento delle segnalazioni di abbandono di rifiuti rispetto all' anno precedente. Come Pd non manchiamo però di ribadire la necessità di monitorare in modo puntuale e attento l' azienda fornitrice del servizio di raccolta, affinché si affini col tempo un sistema sempre più efficiente, che ci consenta di avere un paese più vivibile e pulito». Gli fa eco Andrea Ghiaroni, Pd di Vignola: «I dati di Spilamberto sono di buon auspicio anche per Vignola. Auspichiamo che la Giunta Pelloni sia capace di ottenere risultati altrettanto positivi, in modo che in breve tempo anche i nostri concittadini possano godere dei benefici di questa scelta».
Duro, invece, il commento del Movimento Cinquestelle di Spilamberto: «I dati del 2017, compilati naturalmente dal gestore, usciranno solo ad agosto; peccato che Hera non ci dica altresì se è aumentata la qualità di questo rifiuto differenziato così da prendere la via del riciclo con un contributo Conai che alleggerirà la nostra futura tariffa». I pentastellati portano alcuni esempi di disagi: «L' invito a "sgocciolare o strizzare" il rifiuto prima di inserirlo nei sacchetti di carta per l' umido ci sembra un po' curioso: vi immaginate a strizzare bucce di angurie e meloni per non far sciogliere i sacchetti di carta.
Negli ultimi giorni si lamenta un' inversione di tendenza rispetto alla distribuzione di bidoni carrellati per gli sfalci richiesti in precedenza. E infine iIl mancato rispetto del calendario di raccolta è stato probabilmente causato dalla carenza di mezzi e operatori a disposizione, tali da non garantire il servizio previsto.
Questo fa sì che il nostro territorio oggi risulti ancor più indecoroso di quanto lo fosse con i cassonetti»

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