COMUNICATO M5S SPILAMBERTO
Convinti che anche l'amministrazione PD di Spilamberto
avesse a cuore gli interessi dei cittadini, abbiamo rivolto alcune domande per
conoscere l'importo preventivato per la sperimentazione del porta a porta. Il
kit con pattumelle e sacchetti, l'allestimento e la distribuzione dei materiali
nella tensostruttura in Piazza Alpini, la consulenza del tecnico Hera presente
ai mercoledì nello spazio Eventi e agli incontri successivi sono alcuni dei
punti su cui abbiamo fatto accesso atti.
la nostra richiesta è stata inviata ad Hera che non essendo un'agenzia alle dipendenze dell'ente comunale non è tenuta a rispondere e non ha quindi risposto. Ma nemmeno gli stessi uffici comunali ci hanno fornito un qualsivoglia dato economico certificando il fatto che ne sono sprovvisti!
Sapere che è stata attivata una sperimentazione senza un preventivo che andrà ad incidere sulla tariffa del 2019 è cosa molto grave. Lo è ancora di più avere la certezza che pagheremo questi sette mesi di sperimentazione come se Hera continuasse la raccolta tramite cassonetti, comprensiva della pulizia e disinfezione delle piazzole, mentre saremo tutti noi ad impegnarci per esporre i vari rifiuti, lavare e disinfettare le pattumelle, arrabattarci per predisporre un "piano esposizioni" in linea con la partenza per le nostre vacanze. Già perché i conferimenti all'isola ecologica non sono poi così funzionali ed adeguati ai nostri bisogni; non si ritirano organico ed indifferenziata e per molti non resta che affidarsi alle disponibilità del vicino o andar alla cerca di cassonetti residui nei comuni confinanti!
Il servizio continuiamo a pagarlo come se nulla fosse
cambiato, mentre le situazioni di disagio, nemmeno preventivate in questi due
anni inutilmente trascorsi dalle delibere di approvazione del porta a porta,
non trovano soluzioni. Si fanno segnalazioni agli uffici comunali che rimandano
ad Hera e viceversa senza una risposta, sembra si giochi a rimpiattino
nonostante Hera già gestisca da anni la raccolta PaP in una quarantina di
comuni e questa esperienza dovrebbe essere messa a disposizione dei nostri
amministratori.la nostra richiesta è stata inviata ad Hera che non essendo un'agenzia alle dipendenze dell'ente comunale non è tenuta a rispondere e non ha quindi risposto. Ma nemmeno gli stessi uffici comunali ci hanno fornito un qualsivoglia dato economico certificando il fatto che ne sono sprovvisti!
Sapere che è stata attivata una sperimentazione senza un preventivo che andrà ad incidere sulla tariffa del 2019 è cosa molto grave. Lo è ancora di più avere la certezza che pagheremo questi sette mesi di sperimentazione come se Hera continuasse la raccolta tramite cassonetti, comprensiva della pulizia e disinfezione delle piazzole, mentre saremo tutti noi ad impegnarci per esporre i vari rifiuti, lavare e disinfettare le pattumelle, arrabattarci per predisporre un "piano esposizioni" in linea con la partenza per le nostre vacanze. Già perché i conferimenti all'isola ecologica non sono poi così funzionali ed adeguati ai nostri bisogni; non si ritirano organico ed indifferenziata e per molti non resta che affidarsi alle disponibilità del vicino o andar alla cerca di cassonetti residui nei comuni confinanti!
Un suggerimento è d'obbligo: molto meglio le borsine biodegradabili dove mettere l'organico al posto di quegli incomprensibili sacchetti di carta che si inzuppano e si rompono al contatto dei resti di angurie e meloni e quant'altro di vegetale si butti nella pattumella aerata. Organico che in altri comuni che effettuano il porta a porta può venire conferito anche in piccole aree attrezzate a disposizione degli utenti a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Nessuna risposta ancora su come verranno considerate le lettiere dei gatti, quale peso avranno sul totale dell'indifferenziata per chi ama e tiene con cura questi come altri animali da compagnia.
Affrontare con tanta superficialità un tema così complesso ed impegnativo come la raccolta Porta a Porta sta causando tanto malumore anche tra chi , ed è la maggioranza degli spilambertesi, ha sempre differenziato perché convinta che così il rifiuto potesse essere riciclato.
Riciclato non RECUPERATO come viene pubblicizzato nei vari depliant di Hera: questo ci fa pensare solo ad un modo poco trasparente per inserire nel novero anche tutto ciò che finisce a RECUPERO ENERGETICO nel nostro super attivo inceneritore di Modena!
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